[Interno, giorno]
Buonasera.
– Buonasera.
Allora, come va? Va meglio?
– Sì, va abbastanza bene, ma sa, come dicevo poc’anzi alla sua assistente, ho ancora una certo fastidio al dente che la settimana scorsa ha iniziato a cur…
Sì, ma va meglio?
– Beh sì, ogni tanto sento anc…
[All’assistente] Prepari Sferolix 120 e un Sanretmael 11 con scavo e breolesfsfs…
Allora, vediamo un po’…
C’è tartaro.
[Impugnando il trapano] Vediamo. Le fa male?
– Nn… (no, non mi fa male)
E qui?
– Nnmf… (no, nemmeno lì, anche perché — sa, non sono del mestiere, ma — mi pare si tratti proprio dello stesso dente, seppur sollecitato a distanza di 5 secondi)
Qui però sì vero?
– Mh! (per la madonna, se era una sfida poteva dirmelo subito senza trapanarmi la guancia)
Eh eh. C’è tartaro
– Mh (sì, ma non lo dica con quel tono, non ricordo di avercelo messo io)
[All’assistente] Prepari Hrovat 900, Ibrahimovic e sdsdswa a pompa 6…
[Impugnando di nuovo il trapano, iniziando a trapanare al confine con una gengiva e voltandosi A SORPRESA verso l’assistente] Ma poi la caldaia è ripartita? [Poi verso di me] Le fa male? [Poi velocissimo verso l’assistente] Comunque non fa freddo [Il trapano, evidentemente col pilota automatico, mi tocca una roba viva, di carne. Euripide si sdraia al mio fianco, canticchiando qualche nota di Despacito]
– MMMHHH (Sì mi fa male. Se vuole può riprovare bendato, o in bilico su un piede, o con una balestra, vedrà che mi farà male anche così)
Sanguina un po’.
– (Mi scusi, cercherò di non farlo più)
Si sciacqui.
[Nel bicchiere scivolano mestamente 0,01 cl abbondanti d’acqua]
[Mi sciacquo, con la perizia millenaria delle lavanderine del Sud Sudan, cercando di far girare la gocciolina d’acqua in ogni angolo della bocca]
[Sputo la gocciolina, mista a pezzi di intonaco e bocca]
Le fa male?
– Cosa?
Sdsdsf.. Vediamo… Apra
[Riapro la bocca, mi rimette le mani in bocca, stavolta senza trapano; il pollicione gommato — niente, in natura, assomiglia di più a un cazzetto col preservativo del pollicione col guanto di un dentista — mi preme sugli incisivi, come a valutarne la tenuta, o chissà, forse per masturbarsi]
[Riprende a trapanare e sfruculiare]
Le fa male?
– N. (no)
Le fa male?
– N. (no cazzo)
Le fa male?
– S. (Ok, hai vinto, in semifinale te la vedrai con l’Atletico Madrid)
C’è tartaro-sanguina un po’-le fa male?-Si sciacqui [ALL IN!]
[Mi sciacquo metaforicamente usando l’umidità dell’aria]
[La lingua passa sui denti e distingue nettamente quel bel ruvido dei denti appena raschiati. Prendo piena consapevolezza del fatto che niente sarà più come prima. Questa “pulizia” mi ha sostituito i vecchi denti lisci e aerodinamici con dei cubetti di pietra focaia. Per mangiare, d’ora in poi, non dovrò più masticare, ma erodere]
[All’assistente] Cos’era? Una pulizia?
– (Occazzo)
[L’assistente] Trauma incisivo, desensibilizzazio…
[A me, ticchettando su un incisivo a caso] Questo lo sente ancora?
– Sì, come dicevo poc’anzi alla sua assistente, ho ancora una certo fastidio al dente che la settimana scorsa ha iniziato a cur…
[All’assistente] C’è tartaro, scriva cura gengivale, procediamo un po’ alla volta, la caldaia ancora niente eh?
[L’assistente] No, ma non fa freddo.
[All’assistente] No, infatti. [Poi a noi] Non fa freddo
[Euripide] No infatti
– No infatti
[Affonda la mano nella tasca del camice e prende dei campioncini di colluttorio, poi con sguardo severo] Gli sciacqui li fa?
– (Ho capito il suo gioco, sta scavando nella psiche provata di un ultraquarantenne con la sindrome di Peter Pan e una certa attenzione ai cambiamenti climatici) Sì
Li faccia con questi, sono salini
– (Mecojoni)
Ci vediamo lunedì prossimo. ARRIVEDERCI. [Scompare velocissimo dietro una tenda. All’orizzonte vedo un corvo alzarsi in volo.]
– Ma… (Per fare cosa? Devo pagare? Cos’abbiamo appena fatto? Perché la sua assistente mi ha appena fatto l’occhiolino? Questo è lo studio dentistico del dott. XY? Quel coso sul pollice è davvero un preservativo??
[Il coro] Si sciacqui!