Il Kryptolebias marmoratus, o killfish delle mangrovie, è un pesce che, per ovviare alla periodica siccità del suo habitat naturale, si ritira in mezzo alle foglie bagnate e, respirando attraverso la pelle, aspetta che torni la pioggia. Sta lì anche per mesi.
Nel frattempo, dato che in mezzo alle foglie marce non è che ci sia molto da fare, il pescetto rilascia uova e spermatozoi e si riproduce felicemente da solo.
I pesci bigotti, a causa di questa sua strana abitudine sessuale, non lo vedono tanto di buon occhio; gli rinfacciano di intaccare la famiglia naturale e di non pensare ai figli, che nasceranno senza madre e senza mare. Orate, pesci vacca, persici reali, platesse panate, in processione, vanno lì e ultramadònnano sulla foglia, incazzati come bisce di mare. Il pescetto in genere ascolta tutte le critiche con attenzione, anche per un fatto di educazione ittica, poi si rigira sulla foglia, li manda cortesemente affanculo, fa dei movimenti strani sotto le branchie e, proprio quando ai fanatici comincia a mancare l’acqua, lui – in un tripudio di colaratissimi sticazzi – gode.