“Sono bellissima, ma sapete la bellezza capita, non è un merito. Certo può essere un vantaggio, altrimenti col cavolo che sarei qui, starete pensando. Sono una conduttrice sportiva, ma sarei ipocrita se dicessi che il mio aspetto sia qualcosa di secondario. La bellezza è un peso che col tempo può farti inciampare se non la sai portare.


Mia nonna Elena a 85 anni è ancora pazzesca. Vabbè. Con il tempo inevitabilmente quella bellezza viene meno, noi vorremmo evitare il tempo, ma questa sera vorrei fare un esperimento: mi aprirò all’altezza dello sterno con un cacciavite a stella per vedere se continuerò a essere bella come una Madonna spaziale. Ecco, comincio da qui, infilo la punta propria a destra dell’osso, per almeno uno o due centimetri. Vedete? Inizia a sgorgare sangue, questo è il sangue di questa STRAFIGA che vedete davanti a voi, è sangue rosso, sembra sangue normale, ma è sangue di STRAFIGA tonante. Comincio ad avvertire del dolore, ma sono in grado di continuare. Ora spingo il cacciavite verso il basso, vorrei arrivare all’ombelico, ma mi accontenterei anche di qualcosa meno. Più scendo più fa male. Ora questa roba più scura che vedete non è solo sangue, ma dovrebbero essere interiora, ovviamente non si vede bene perché sono insanguinate. Ora attenzione: durante questi primi istanti di esperimento chi di voi ha distolto l’attenzione dal cacciavite? Nessuno. Eppure guardate che capezzoloni croccanti che ho liberato stracciandomi la camicetta. Questi capezzoloni roridi e carnosi erano qui, questi spuntoni di troio erotismo erano apparecchiati per la vostra libidine, e invece nessuno di voi li ha degnati di uno sguardo. Manica di sfigati. Ora mi richiudo con del cerottame perché l’esperimento ha avuto non successo, ma più che successo.


Nel 2076, quando avrò l’età di mia nonna, sarò felice? Mia nonna resta bellissima perché è vero che il tempo passa per tutti, ma non per tutti allo stesso modo. Lei mi ha insegnato a non essere semplicemente bella, ma a curare la persona con creme e unguenti, sforzarsi velocemente per trovare un lavoro e poi l’amore, con creme e unguenti. A qualsiasi età ogni giorno che viviamo è un regalo. Quello che ho capito è che non ho paura, e questo lo devo a te nonna. E te lo dice QUESTA STRAFIGA TONITRUANTE che non è un tuo merito, ma che ti è capitata. Grazie nonna, ma vediamo di non allargarci”.